Il
Comitato Centrale dell’Associazione “Manifesto per la Buona Politica e la
Difesa dell’Interesse Pubblico” ha inviato oggi la seguente comunicazione ai
sottoscrittori.
Ai
sottoscrittori del
Manifesto per
la Buona Politica
e la Difesa
dell’Interesse Pubblico
Cari Sottoscrittori del Manifesto per la
Buona Politica e la difesa dell’Interesse Pubblico,
è stata costituita
l’Associazione denominata
“Manifesto per la
Buona Politica e la Difesa dell’Interesse Pubblico”
L’iniziativa si è resa necessaria perché a
oltre 10 mesi dall’inizio dell’attività, è apparso non ulteriormente
differibile procedere ad una opera di strutturazione, ancorché minima,
dell’organizzazione di quella che può diventare la principale attività di
controllo democratico degli atti della Pubblica Amministrazione, ad ogni
livello istituzionale.
In tal senso è stata indetta l’Assemblea
generale di tutti i Sottoscrittori del Manifesto per la Buona Politica e la
Difesa dell’Interesse Pubblico, che si è regolarmente tenuta il 6 Ottobre
scorso, nei locali del Palazzo della Provincia Regionale di Siracusa, sito a
Siracusa in Via Malta n. 106.
In quella sede, fu approvato lo statuto, che
si allega alla presente, nonché il primo Comitato Centrale che è risultato costituito
dai seguenti associati:
BONO NICOLA
BUSCEMI ALESSANDRO
CAVALLARO MARIO
DI LUCIANO ENRICO
DI PIETRO SALVATORE
FAILLA ALDO
GABRIELLI ELISABETTA
MAZZONE GIOVANNI
PEDALINO FRANCESCA
STORACI GIUSEPPE
TABACCO GIOVANNA
XIBILIA SALVATORE
Nel Corso della stessa Assemblea è stato
eletto Coordinatore del Comitato Centrale dell’Associazione il socio Bono
Nicola.
L’organizzazione dell’Associazione è ridotta
al minimo indispensabile e consta della attività autonoma di una pluralità di
soggetti, singoli o associati, che potranno organizzarsi in appositi Comitati
Cittadini, per mettere in atto l’attività di controllo democratico sulle
decisioni, o omissioni, dei responsabili comunali, provinciali, regionali, nazionali
e dell’Unione Europea, i cui effetti possono danneggiare l’Interesse Pubblico.
Tutte le iniziative, denunce, segnalazioni,
petizioni, richieste di revoca o modifica degli atti assunti ai vari livelli
dalle Amministrazioni Pubbliche oggetto di valutazione, troveranno spazio nei
NETWORK dell’associazione, e i vari Comitati, o singoli attivisti aderenti
all’Associazione “Manifesto per la Buona politica e la Difesa dell’Interesse
Pubblico” potranno avvalersi, così, del logo e dell’avallo ufficiale dell’Associazione.
Il Comitato Centrale svolgerà azione di
controllo unicamente nella direzione di evitare strumentalizzazioni a fini di
parte dell’Associazione “Manifesto per la Buona Politica e la Difesa
dell’Interesse Pubblico”.
La forza della nostra azione è e deve restare
nella assoluta e rigorosa terzietà delle iniziative portate avanti, che mai
dovranno suscitare il dubbio di essere finalizzate alla tutela di interessi di
parte.
Ciascuno degli aderenti all’Associazione è
libero di aderire e militare in qualsiasi partito e movimento politico, ma
nell’esercizio della funzione di controllo democratico, ispirata al “Manifesto
per la Buona Politica e la Difesa dell’Interesse Pubblico”, dovrà agire senza
alcuna commistione con le proprie posizioni politiche, e nel rispetto rigoroso
della fondamentale regola dell’Associazione che è:
NON ESSERE UN PARTITO, NE’ UN MOVIMENTO POLITICO
NON DIVENTARE MAI UN PARTITO, NE’ UN
MOVIMENTO POLITICO.
L’Associazione, sin dalla sua costituzione,
si è rivolta a tutti i cittadini di ogni ceto sociale, credo religioso e convinzione politica,
sollecitando il loro impegno a difesa dell’interesse generale, per contrastare
il malcostume nella gestione politica che ha portato la società italiana ai più
bassi livelli di tutela mai conosciuti.
Obiettivo dell’Associazione è lottare contro la
corruzione, la delinquenza istituzionale, la falsità e lo sfruttamento delle
posizioni di potere rivestite per servire interessi personali o di gruppo e,
quindi, restituire alla politica la sua nobile funzione di strumento
insostituibile di gestione dei conflitti sociali e di promozione dello sviluppo,
nel rispetto della legge e dei valori umani.
La difesa reale dell’Interesse Pubblico è
possibile e sta a noi dimostrarlo.
Inizieremo l’attività con la denuncia pubblica
di una prima grande questione e cioè la richiesta di azioni forti per fare luce
sul perché non si spendono i Fondi dell’Unione Europea, e si lascia il
Mezzogiorno senza speranza e senza prospettive.
Accanto a questa prima azione, di respiro
nazionale, che presto dettaglieremo nei nostri Social Network consultabili dal
sito www.manifestobuonapolitica.it, Vi invitiamo a cominciare concretamente
l’attività di vigilanza democratica e, in tal senso, Vi sollecitiamo a
individuare atti deliberativi, ordinanze, leggi sia regionali che nazionali,
che sacrificano l’interesse pubblico per favorire interessi privati, e ad
assumere, sulle questioni più importanti, iniziative di critica, di
contestazione e di sollecitazione a ritirare i provvedimenti o ad emendarli,
svolgendo le veci della politica che, ormai da anni, ha abdicato a questo
ruolo.
Organizzeremo, inoltre, periodiche
informazioni sulle tecniche di denuncia degli atti amministrativi da
contestare, mentre per qualsiasi chiarimento, potete interloquire col Comitato
Centrale, tramite il Blog, l’email o facebook, collegandovi al sito www.manifestobuonapolitica.it
IL COMITATO CENTRALE DELL’ASSOCIAZIONE
MANIFESTO PER LA BUONA POLITICA
E LA DIFESA DELL’INTERESSE PUBBLICO
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STATUTO
Articolo 1 – Natura.
Articolo 2 – Durata.
Articolo 3 – Contrassegno.
Articolo 4 – Oggetto e finalità.
Articolo 5 – Adesione al Movimento.
Articolo 6 – Finanziamento delle attività.
Articolo 7 – Procedure operative.
ARTICOLO 1 – NATURA
E’ costituita una libera associazione di
cittadini denominata “Manifesto per la buona politica e la difesa
dell’interesse pubblico” che non è un partito politico né vuole diventarlo in
futuro.
Il sito web “www.manifestobuonapolitica.it”,
con i blog ed i social network ad esso collegati, costituisce la piattaforma ed
il veicolo di confronto e di consultazione degli associati, nonché il
principale strumento della loro operatività.
I contatti con l’associazione sono assicurati
prevalentemente mediante il sito web “www.manifestobuonapolitica.it”, ed i blog
ed i social network ad esso collegati, nonché mediante la partecipazione ad
assemblee, di cui una a livello nazionale da organizzare almeno una volta
l’anno.
ARTICOLO 2 - DURATA
L’associazione “Manifesto per la buona politica
e la difesa dell’interesse pubblico” ha durata indeterminata.
ARTICOLO 3 –
CONTRASSEGNO
All’associazione viene abbinato un
contrassegno, registrato a norma di legge, costituito dall’espressione “Manifesto
per la buona politica e la difesa dell’interesse pubblico”, scritta in bianco
su fondo verde come da contesto grafico di seguito rappresentato, che si
caratterizza per le forme, i caratteri e i colori utilizzati:
ARTICOLO 4 – OGGETTO
E FINALITÀ
L’associazione non è caratterizzata da
ideologie di destra, di centro o di sinistra, è laica ma aperta ai credenti e
non credenti, ed è animata dall’unico obiettivo di promuovere il miglioramento
della qualità della politica quale strumento per la difesa dell’interesse
pubblico mediante:
la divulgazione, la promozione, il confronto
ed il miglioramento del documento “Manifesto per la buona politica e la difesa
dell’interesse pubblico” che, allegato al presente Statuto, ne costituisce
parte integrante;
la vigilanza sull’azione di coloro che
ricoprono cariche elettive e la denuncia degli eventuali loro comportamenti
contrari ai dettami del suddetto documento-Manifesto e, quindi, alla tutela
dell’interesse pubblico.
L’associazione promuove l’efficiente ed
efficace scambio di opinioni, nonché il più ampio confronto democratico, sul
tema della difesa dell’interesse pubblico e sul rispetto dei contenuti del
Manifesto, indipendentemente da ogni legame partitico o sindacale sia degli
associati che dei soggetti che ricoprono cariche elettive, senza la mediazione
di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo a ciascuno degli
aderenti all’associazione il più ampio ruolo attivo nel perseguimento
dell’obiettivo di cui al c. 1 del presente articolo per il tramite dei blog e
dei social network collegati al sito web “www.manifestobuonapolitica.it”.
ARTICOLO 5 – ADESIONE
AL MOVIMENTO
L’adesione all’associazione non prevede
formalità maggiori rispetto alla registrazione ad un normale sito Internet.
L’associazione è aperta ai cittadini italiani:
di età superiore ai 16 anni;
che condividono, e si impegnano a rispettare
e promuovere, i contenuti del documento “Manifesto per la buona politica e la
difesa dell’interesse pubblico”, impegnandosi altresì a denunciare, sui blog e
sui social network collegati al sito web “www.manifestobuonapolitica.it”, sui
mass media, con pubbliche manifestazioni e con qualsiasi altro mezzo, ogni
comportamento divergente dai principi sanciti dal documento Manifesto e che
intacca l’interesse pubblico;
che non hanno subito condanne penali per
delitti non colposi, anche solo in primo grado, contro la pubblica
amministrazione e/o associativi di tipo mafioso e per reati che minino i
principi fondativi dell’associazione.
La richiesta di adesione all’associazione si
completa con la sottoscrizione del documento Manifesto, con le modalità
specificate nel sito web “www.manifestobuonapolitica.it”; attraverso di essa,
l’aspirante aderente autocertifica il possesso dei requisiti ed assumere gli
impegni previsti al paragrafo precedente.
Possono aderire all’associazione, oltre a
singole persone, anche organismi collettivi. La partecipazione all’associazione
dura fino al recesso dell’associato o alla sua esclusione per mancanza o
perdita dei requisiti di ammissione o per altri gravi motivi.
ARTICOLO 6 –
FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITÀ
Non è previsto il versamento di alcuna quota
di adesione all’associazione.
Nell’ambito dei blog e dei social network
collegati al sito web “www.manifestobuonapolitica.it” potranno essere aperte
sottoscrizioni, su base volontaria, per la raccolta di fondi destinati a
finanziare specifiche iniziative e/o manifestazioni.
Il soggetto promotore della raccolta fondi è
tenuto a pubblicare, sul medesimo blog o social network, il rendiconto attivo e
passivo della sottoscrizione entro 30 giorni dalla realizzazione
dell’iniziativa o manifestazione promossa, pena l’esclusione dall’associazione.
ARTICOLO 7 –
PROCEDURE OPERATIVE
Fermo restando il diritto-dovere di ogni
aderente all’associazione di vigilare sull’azione di coloro che ricoprono
cariche elettive e di denunciare gli eventuali loro comportamenti contrari ai
contenuti del documento “Manifesto per la buona politica e la difesa
dell’interesse pubblico”, in ogni Comune potranno essere costituiti uno o più comitati
promotori dell’attuazione dei principi associativi.
Detti comitati opereranno in modo autonomo, scegliendo
le tematiche di interesse in modo indipendente rispetto al livello territoriale
di appartenenza, ed utilizzeranno il contrassegno di cui al precedente art. 3
alla sola condizione di agire conformemente alle norme del presente statuto e
con l’esclusivo obiettivo di promuovere i postulati del documento Manifesto
sintetizzabili nell’attuazione della buona politica quale strumento di
perseguimento dell’interesse pubblico.
La costituzione e l’attività di detti
comitati dovrà essere costantemente divulgata attraverso i blog ed i social
network collegati al sito web “www.manifestobuonapolitica.it”, sia per
l’opportuno scambio conoscitivo ed informativo, sia per la verifica della
coerenza delle iniziative con i postulati del documento Manifesto.
In occasione della prima assemblea nazionale
sarà eletto il comitato centrale dell’associazione, composto da non memo di
dieci associati. Il comitato centrale, a sua volta, eleggerà al suo interno il
coordinatore che sarà anche il rappresentante legale dell’associazione. Il
comitato centrale dell’associazione avrà il compito di promuovere e diffondere
le attività associative e di verificare la coerenza delle iniziative dei
comitati comunali con il documento Manifesto, nonché quello di deliberare
l’esclusione degli associati ai sensi dell’art. 5 c. 4. Provvisoriamente detto
comitato centrale è costituito dagli associati eletti nel corso nell’assemblea
tenutasi a Siracusa in data 6 ottobre 2012.
Ove venissero individuati nelle attività dei singoli
associati e/o dei comitati comunali elementi di incoerenza o di
strumentalizzazione, preordinati a scopi diversi rispetto a quelli associativi,
il comitato centrale potrà attuare, anche per il tramite di eventuali delegati,
la denuncia pubblica dell’attività contestata, l’oscuramento sui blog e sui
social network collegati al sito web “www.manifestobuonapolitica.it” delle
iniziative ritenute incoerenti, nonché l’espulsione dei singoli soggetti resisi
autori di dette iniziative, salvo la revoca dell’autorizzazione all’uso del
contrassegno.
Versione del 06/10/2012
MANIFESTO PER LA
BUONA POLITICA E LA DIFESA DELL’INTERESSE PUBBLICO
Preambolo
«La crisi economica internazionale ha
evidenziato i limiti ormai non più sopportabili di un sistema politico che ha
totalmente smarrito il primo obbiettivo della “Buona Politica” e cioè il
perseguimento dell’interesse pubblico.
In Italia, negli ultimi decenni, in
particolare dal 1977 in poi, c’è stata la progressiva affermazione di una
pratica politica quasi unicamente interessata ad alimentare il consenso, con il
sempre più massiccio ricorso all’utilizzo clientelare delle risorse pubbliche.
Da qui i grandi scompensi del sistema-Italia,
sia per il costante aumento della pressione fiscale, causa prima dell’ammanco
di risorse agli investimenti e allo sviluppo, sia per il regolare ricorso
all’aumento del debito pubblico, che costituisce la principale palla al piede
di ogni possibile azione di rilancio della produzione e dell’occupazione.
In questi anni sono emersi sempre più gravi i
condizionamenti della politica da parte dei poteri forti, che hanno con
crescente disinvoltura imposto al sistema economico i loro vincoli
protezionistici, per la difesa dei loro privilegi, scaricando sui ceti sociali
più deboli il costo da pagare.
Per tale via, ai giovani si sta rubando il
Futuro e al Paese ogni capacità competitiva nell’economia internazionale, a sua
volta caratterizzata dal fenomeno della globalizzazione, che condanna al
naufragio i sistemi economici incapaci di rispettare le sue inderogabili
regole.
A fronte di tutto ciò, non solo la politica
italiana appare del tutto incapace di comprendere la gravità della sfida, ma
piuttosto continua a indulgere in pratiche clientelari e di tutela di interessi
particolari antiche e superate, oltre che moralmente inaccettabili.
In queste condizioni, è ovvio che l’assenza
di capacità di indirizzo e di riferimenti forti, in grado di guidare il Paese
fuori dal tunnel, e quindi la paura per il futuro e la rabbia per il sentirsi
soli e abbandonati, diano spazio alla reazione istintiva della cosiddetta
antipolitica, il cui unico obiettivo è l’esercizio della contestazione non solo
alla classe politica, ma di fatto all’intero sistema istituzionale, che rischia
di essere travolto con furore iconoclasta, da una reazione irrazionale e,
soprattutto, incapace di offrire valide alternative.
È il trionfo della demagogia, nel contempo
causa ed effetto di affondamento del Paese.
E invece è proprio dalla politica che occorre
ripartire o meglio dalla “Buona Politica”, e restituirle il ruolo che le
compete: ossia la ricerca dell’interesse comune, contro tutte le logiche
corporative e di tutela degli interessi particolari, che ha caratterizzato e
caratterizza le modalità di azione della politica con la p minuscola, che
purtroppo domina, a Destra e a Sinistra, la scena nazionale.
Occorre, altresì, che la società civile si
svegli, che non si lasci annebbiare dalle sirene dell’antipolitica e che prenda
con responsabilità coscienza non solo dei suoi diritti, ma anche dei suoi
doveri, e cioè pretendere dalla politica e dalle istituzioni la tutela
dell’interesse generale sempre e comunque.
Ma per inverare questo nobile principio,
bisogna avere precisi parametri oggettivi e condivisi di scelta e valutazione
dei comportamenti degli uomini politici, che consentano di monitorarne l’azione
quotidianamente, onde verificarne la coerenza rispetto all’effettiva tutela
dell’interesse generale. Questa è l’unica strada possibile per uscire dalla
crisi e ricreare le condizioni per una corretta convivenza civile, senza più
monopoli di privilegio per nessuno.»
Premessa
Il presente manifesto è stato redatto per
l’attuazione della Buona Politica al servizio dell’interesse generale, da
realizzarsi attraverso le Buone Pratiche, in seguito specificatamente
individuate e definite allo scopo di fissarle univocamente e portarle con
chiarezza a conoscenza di politici e cittadini per indurli ad accettarle e, con
l’apposizione della firma, ad impegnarsi a vigilare e a farle rispettare.
Testo del manifesto
Il Buon Politico deve:
1) dire sempre la verità;
2) evitare di indulgere in promesse non
mantenibili;
3) rinunciare al clientelismo, primo nemico
dell’interesse pubblico;
4) adottare regole che garantiscano la
trasparenza in ogni fase della gestione politica ed amministrativa e impegnarsi
a farle rispettare;
5) impegnarsi affinché il suo ufficio
pubblico non solo debba essere, ma anche apparire cristallino;
6) difendere e servire sempre i diritti e mai
i privilegi;
7) evitare di strumentalizzare le istituzioni
a fini di parte e per servire interessi personali singoli o collettivi;
8) adottare strumenti di governo che riducano
al massimo la discrezionalità e consentano di misurare costantemente gli
effetti e i risultati delle scelte compiute;
9) favorire l’adozione di strumenti per una
democrazia realmente partecipata;
10) prendere decisioni chiare e, se
necessario, anche impopolari purché funzionali all’interesse generale;
11) rendere efficiente l’azione
amministrativa e assicurare tempi certi e brevi nelle decisioni e nelle
conseguenti procedure;
12) rifuggire dalla elencazione sommaria e
confusa dei problemi, ma operare per una loro puntuale individuazione e
conseguente soluzione, identificando altresì gli interlocutori istituzionali
competenti;
13) rifuggire la demagogia e il populismo;
adottando un approccio serio alle problematiche, caratterizzato da studio,
analisi, ricerca, fatica, perseveranza e dedizione;
14) non limitare l’azione politica alla mera
richiesta di finanziamenti, bensì alla individuazione di metodologie e percorsi
che consentano il pieno raggiungimento degli obbiettivi programmati;
15) promuovere una grande azione politica per
liberare il sistema economico italiano da ogni forma di vincolo
protezionistico;
16) riorganizzare il sistema produttivo
nazionale per attrezzarlo a raccogliere e vincere la sfida per la
competitività;
17) contribuire al veloce rinnovamento della
classe politica, contrastando in ogni modo, a partire dalla formazione delle
liste elettorali, chi si è distinto in pratiche clientelari;
18) ostacolare, in particolare, la
ricandidatura di chiunque abbia più di una volta praticato transumanze da un
partito all’altro, con l’evidente obiettivo di ricercare gratificazioni di
ordine personale.
Con la firma dei punti di questo Manifesto,
ciascun sottoscrittore esprime la volontà di aderirvi incondizionatamente.
Le obbligazioni nascenti dall’apposizione
della firma variano a seconda che il sottoscrittore svolga o si accinga a
svolgere o meno un ruolo politico o amministrativo. In particolare,
• nella qualità di politici ci impegniamo
solennemente a rispettarne tutti i punti, pena, in caso di qualsiasi
violazione, l’immediata delegittimazione e il conseguente obbligo morale alla
presentazione delle dimissioni da qualsiasi carica o incarico pubblico
rivestito;
• nella qualità di cittadini, non coinvolti
in prima persona in politica, ci impegniamo solennemente:
a) a non sostenere liste che non abbiano
fatto esplicita accettazione di questo manifesto;
b) a non votare candidati che non abbiano
apposto la loro firma allo stesso;
c) a rinunciare a chiedere favori e privilegi
ai politici di qualsiasi livello istituzionale;
d) a svolgere ogni azione per pretendere
sempre, in ogni decisione politica e amministrativa, il rispetto dei diritti
collettivi, del bene pubblico e il perseguimento dell’interesse generale;
e) ad esercitare con efficacia ed efficienza
la vigilanza per la corretta attuazione di questi nobili principi. L’Italia ha
bisogno che la politica si rigeneri e torni velocemente al suo originario ruolo
e cioè
LA DIFESA DEL BENE COMUNE E DEI DIRITTI DI
TUTTI I CITTADINI.
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